Musiche del passato

I Canti di emigrazione sono, in origine, canti di lavoro e di amore.

I Canti di emigrazione nascono nella prima metà dell’Ottocento legati alle migrazioni periodiche di boscaioli, carbonai, minatori e girovaghi in genere.
Tutti mi dicon Maremma è tra i più antichi e si riferisce appunto agli spostamenti stagionali interni al paese: chi canta lamenta i disagi del lavoro faticoso e malpagato e impreca perché ha perduto la donna amata.A partire dalla Grande emigrazione, essi mitigano il dolore della partenza, rassicurano contro gli incerti del viaggio e alimentano la speranza di “fare l’America”.

La canzone dell'emigrante
Mamma mia, dammi 100 lire
Merica, Merica
Maremma (Gildo dei Fantardi)
Trenta giorni di nave a vapore (Gildo dei Fantardi)